Fringe benefit fino a 3.000 euro: come si applica il nuovo limite dopo il decreto Lavoro

Si pone l’attenzione su una sorta di “doppio binario” per l’applicazione dei fringe benefit dopo la conversione del decreto Lavoro con legge n. 85 del 3 luglio 2023. Il nuovo limite di esenzione fino a 3.000 euro, per beni e servizi, si applica per il 2023 e solo per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Nuovi incentivi assunzioni

Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di Inclusione con contratto di
lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di
apprendistato, è riconosciuto l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi
previdenziali a carico dei datori di lavoro.
Rottamazione-quater: adesioni fino al 30.06

Più tempo per presentare le dichiarazioni di adesione alla speciale procedura “Rottamazione-quater” delle cartelle, prevista dalla legge di bilancio 2023
Ticket licenziamento anche per le dimissioni durante il congedo di paternità

Le dimissioni del lavoratore padre dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in caso di fruizione del congedo di paternità obbligatorio o alternativo…
Buoni Mobilità: se approvati dal comune, non rientrano tra i fringe benefit

I buoni mobilità riconosciuti dal Comune ai lavoratori di aziende ed enti che utilizzano la bicicletta nel percorso casa-lavoro non rientrano tra i fringe benefit.
Operativa la piattaforma per richiedere il bonus trasporti 2023

È attiva la piattaforma digitale per chiedere il bonus trasporti 2023, accessibile tramite SPID o Carta di Identità Elettronica (CIE) all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Nuove norme per i flussi di ingresso legale di lavoratori stranieri

In vigore dall’11 marzo 2023 il decreto-legge n. 20/2023, che introduce disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare.
Naspi anche al padre dimissionario dopo il congedo obbligatorio

La prestazione di disoccupazione NASpI spetta anche al padre che si è dimesso, entro il primo anno di vita del bambino, dopo aver fruito del congedo di paternità obbligatorio.